venerdì 12 dicembre 2008

Campo Multisport Focherini a "Ciccio"

Sabato 8 novembre alle ore 11 verrà inaugurato il campo multifunzionale realizzato all’interno dello spazio cortilivo delle scuole primarie Odoardo Focherini di via Magazzeno 17 a Carpi. Il campo, che verrà intitolato allo scomparso Guerrino “Ciccio” Siligardi, è stato realizzato nei mesi estivi durante la chiusura della scuola, e consegnato in tempo utile per l'inizio dell'anno scolastico 2008/09. All’inaugurazione parteciperanno le autorità scolastiche e municipali e i giocatori della squadra di basket della Nazareno, che dopo una partita dimostrativa sfideranno i colleghi della scuola Focherini. Invitati anche gli esponenti di numerose società sportive cittadine, Carpi FC in primis.
La struttura ha dimensioni complessive di 19 x 31 metri: è un campo multisport, ovvero da basket regolamentare, con al suo interno un campo da volley anch’esso regolamentare; ciò permetterà lo svolgimento sia dell'attività sportiva scolastica che di quella agonistica delle società sportive cittadine. Il campo è dotato di illuminazione su pali che ne permette la fruizione notturna e nei pomeriggi invernali. Un manto sportivo speciale per esterni, sintetico, impermeabile, elastico e coloratissimo, compone il pavimento dell’impianto, che a breve sarà dotato di sistema di videosorveglianza.
“Abbiamo voluto intitolare questa struttura inserita all’interno di un polo scolastico e di una zona sportiva a ‘Ciccio’ Siligardi, per ricordare ciò che lui ha rappresentato per il mondo sportivo carpigiano: soprattutto per il valore culturale che lui sapeva trasmettere ogni volta che parlava di sport. L’auspicio – spiega l’assessore comunale a Sport e Benessere Carmelo Alberto D’Addese - è che tanti giovani frequentando il campo a lui intitolato si dedichino a conoscere meglio la figura di ‘Ciccio”.

lunedì 23 giugno 2008

Ricordi della gente

Sono un ex carpigiano , ho allenato nei settori giovanili del Cibeno e del Carpi sino a 15 anni fa . Ora abito nella bassa reggiana e avevo perso contatto con Ciccio e suo nipote Mattioli Alberto. In questo periodo in cui ho problemi di salute e sono chiuso in casa ho navigato in internet e grazie al sito del Carpi ho saputo della sua morte.Quante volte rimanevo a bocca aperta , a tavola , ascoltando i suoi racconti , le sue storie. Quante volte mi fermava sul campo di allenamento sia di Cibeno che di carpi per parlarmi , dirmi la sua. Sempre in modo affabile , sempre nei modi giusti. Quanta esperienza sicuramente poco valorizzata e usata per il bene dei ragazzi che sono passati sui campi dell'antistadio. Persone come lui erano uniche e sono uniche . Non credo ci saranno mai più persone come lui nell'ambito sportivo , in questo calcio senza ideali . Io sono scappato da questo mondo ed ora più che mai capisco che sono scappato perchè i miei maestri i miei ideali erano come Ciccio Silingardi andava predicando. Quanto lui abbia seminato è nel blog , a quanto scritto da Malavasi Davide che dalle righe capisco che è un mio ex allievo. Grazie Ciccio per aver insegnato i veri varoli anche solocon la tua presenza a bordo campo , anche solo con la tua presenza a tavola , dove raccontavi i tuoi anedoti. T'immagino ancora a tavola e sono sicuro che lassu' troverai tanti angeli ad ascoltarti. Lasciatemi la possibilità di salutare i nipote Mattioli Alberto e suo padre William , vere persone.

Salardi Marco

venerdì 23 maggio 2008

Un ricordo dal Giro d'Italia

Ho scoperto giusto oggi che Ciccio è morto. Sono al seguito del Giro, giornalista, ex calciatore del Carpi agli inizi degli Anni 70, serie D, sono passati secoli. Ogni Natale mi mandava una cartolina, ci scriveva su "Ricordandoti"; lo scorso Natale non mi era arrivato nulla, qualche pensiero l'avevo ma oggi ho saputo. Sono andato lì in via Manuzio, c'ero stato chissà quanti anni fa, lui che dopo l'allenamento mi portava a mangiare prosciutto, ascoltare qualche romanza e bere lambrusco nelle cantéine se così poi si scrive. Ero giocatore e ricordo tra le tante altre cose che mi reaglò un libro, era il Cyrano e il pezzo che mi piaceva di più e che gli piaceva di più era quello del "No grazie, no". Va bene, ho voluto giusto condividere con qualcuno di voi là fuori questa mia carissima amicizia. Grazie ancora Ciccio. P.

venerdì 18 aprile 2008

Visita a casa di "Ciccio" Siligardi

Oggi sono stato a casa di Guerrino "Ciccio" Siligardi. Nonostante la rapidità della visita devo ammettere che, quando ho varcato la soglia del suo appartamento in centro a Carpi, ho sentito come l'impressione di entrare in una biblioteca. Biblioteca monotematica però, solo Carpi. Grazie al nipote Alberto Mattioli ho potuto recuperare una ventina di copie del celeberrimo "Forza Carpi" e una quarantina di copie del meno conosciuto "Memorie di un campione (con la c minuscola)". Non sembra ce ne siano altre. Inoltre ho avuto centinaia di foto di Siligardi, ce ne sono davvero tantissime in bianco e nero, per non parlare dei giornali. Secondo Alberto ci sono tutti i giornali delle partite del Carpi da un'imprecisata data. La casa è un museo di notizie su Carpi e sul Carpi, ci vorrebbero mesi e mesi per catalogare tutto il materiale che però sembra disposto secondo un suo ordine. Sto valutando alcune idee perchè sarebbe bello avere uno spazio pubblico dove poter far vedere in una mostra tutto il materiale, ordinato magari per decenni.
Alessandro Zocca

martedì 15 aprile 2008

Ciccio Siligardi con Dialma Santos




Giugno 1987: visita del campione del mondo brasiliano Dialma Santos a Carpi. Siamo alla scuola calcio della Due Ponti. La foto appartiene all'archivio dell'Asd Due Ponti.

A fianco la stretta di mano tra i due "Campioni".









A fianco Guerrino "Ciccio" Siligardi coinvolge il brasiliano Santos raccontandogli uno dei suoi tanti aneddoti di vita.

Ricordi della gente

(da www.voce.it)
«Negli ultimi dodici anni ho conosciuto più intimamente e potuto apprezzare Guerrino "Ciccio" Siligardi che, in occasione delle numerose trasferte della Sezione dei Veterani, mi raccontava di vari episodi accaduti. Di come la mamma al rientro da un servizio, richiedeva un resoconto accurato sul suo comportamento, pronta a rilevare eventuali manchevolezze. Quando "Ciccio" parlava della mamma traspariva il rispetto e l'amore che nutriva nei suoi confronti; mai una nota stonata anche quando mi parlava di eventuali marachelle commesse seguite da una giusta punizione. Solamente quando parlava dell'interruzione degli studi - aveva conseguito la licenza elementare - nella sua voce si poteva rilevare una nota malinconica in quanto il suo più grande desiderio era lo studio. A questa mancanza ha supplito con la volontà e il desiderio di apprendere leggendo tutto quello che riusciva a trovare riuscendo così a ottenere una buona cultura generale. Mi raccontava delle sue esperienze da allenatore, del rapporto con i giocatori che considerava come fratelli minori, sempre pronto ad aiutarli e a fornire buoni consigli. Per tutto questo "Ciccio" ci mancherà».
Il Presidente della sezione carpigiana "Pagliani" dei Veterani dello Sport Giancarlo Lugli

lunedì 31 marzo 2008

Video straordinario: Ciccio Siligardi alla cena del Carpi - dicembre 2006

Questo documento è straordinario ed inedito si riferisce alla presenza di Ciccio Siligardi alla cena natalizia del dicembre 2006, invitato dal presidente Salami. Ciccio Siligardi ripercorre tutta la sua carriera sportiva.

Clicca su il simbolo di play per far partire il Video.

Ora il cielo è un po’ più biancorosso…

La notizia della morte di “Ciccio” Guerrino Siligardi mi raggiunge nel dì di Pasquetta. Confesso d’avervi digerito tutt’altro che bene. Un profondo rimorso ancor m’attanaglia. Sono tra coloro che lo conobbero tardi (e purtroppo assai poco), quando ormai il suo corpiccione buono era ricurvo e tradito dalle faticose conseguenze di tanta dedizione pedatoria. Ma ho avuto la ventura d’apprezzarne la saggezza proporzionale alla simpatia, la conoscenza enciclopedica commisurata all’ironia, la memoria adeguata al genuino buon senso. Avrò cura di quella piccola grande traccia di sé che m’ha lasciato. Mi pento però d’aver rimandato oltremodo quella lunga chiacchierata che da tempo avevo in programma di chiedergli.
Raccontando affascinava. Arrotava momenti e passioni vissute dentro una voce rocca, ma mai stanca. Non ricordava, bensì riviveva. S’immergeva nel suo passato, ne rivedeva le forme, ne ridipingeva i colori, ne riascoltava i suoni. Ne tramandava fin quasi l’odore. Sapeva cogliere l’espressione esatta per trasferire il personaggio in istantanea, e per trasformare l’aneddoto in graffito.
Si autodefinì “campione con la c minuscola”, ma sarà opportuno ricordarlo quantomeno come un Carpigiano con la maiuscola. Lascia un grande vuoto a chi gli ha voluto bene e ne ha condiviso tratti di strada e di campo. Ma soprattutto sguarnisce l’intera città, modificandone indelebilmente la geografia: era parte integrante del paesaggio. Il pallone, il dialetto, la scrittura sono i vertici del perimetro che ne cintò la vita. Al centro della quale gravitava il Carpi Calcio. Per il quale giocò, allenò, e fece tutto il resto (“meno che al rufian e al leder”!). Non festeggerà il centenario dei suoi amati colori. Siamo sicuri che lo benedirà dall’alto. Se ciò da un lato ci addolora, dall’altro ci responsabilizza a dedicarglielo. D’altronde, ogni volta che una bandiera scompare lascia eredità gravosa. Ma c’è un pensiero che c’inorgoglisce ed un poco ci consola: ora il cielo è un po’ più biancorosso.
Ciao “Ciccio”. Ti sia lieve la terra.
Enrico Gualtieri - Tempo

Ricordi della gente

Me Lo ricordo... vista la mia veneranda età... allenatore dei portieri... poi in un momento di crisi allenatore della 1' squadra... Mio figlio maschio andò alla scuola calcio all'età di 7/8 anni... era la Società Due Ponti... e come coordinatore / allenatore c'era LUI Ciccio Silingardi... Per me fu un onore vedere mio figlio prendere "lezioni" da tal maestro... Un appassionato... Un esperto... Un uomo modesto ma che sapeva il come e il dove... Valorizzato pochissimo dall' AC Carpi... Vitolo penso sia una sua "creatura".... Insomma... Maestro di vita e sport ! Per me domenica sarà il minuto di silenzio + commovente dall'inizio del campionato... Desiderio : non solo i fiori del Presidente (bellissimo) ma 11 leoni in campo che sappiano raccogliere l'eredità di tal brava persona e super sportivo come fu Ciccio Silingardi !!!! Non dico altro... sarebbe molto superfluo e forse a qualche personaggio incomprensibile... dopo questa annata...

Ricordi della gente

saluto con affetto il mitico Ciccio.............Carpigiano Doc , cultore sopraffino del nostro dialetto nella versione più pura , intenditore di un calcio d'altri tempi . Hò avuto la fortuna di conoscerlo bene e spesso mi soffermavo sotto il portico al bar ( KING OF KINGS ) a discutere del Carpi e di Carpi . Personaggio storico , indimenticabile per mè e per molti della mia età , assieme a Floriano Gallesi ( mio dirigente ai tempi del Quartirolo ) è stato una di quelle figure che ricorderò sempre con un sorriso . Non me ne vogliano i più giovani , per questa divagazione nostalgica , ma DOVUTA per questo signore del Calcio Biancorosso Spero anche io che l'Amministrazione comunale si ricordi di lui CIAO CICCIO

Davidemally

Ricordi della gente

Ero monello e avevo circa 14 anni,andavo al campo di allenamento del villaggio artigiano, nel A.C.CIBENO mi insegnava come calciare "al fòfbal" e ai portieri come tuffarsi. Me lo ricordo nelle feste sociali sotto al natale dove teneva il discorso di presentazione e ricordava la sua carriera di giocatore e di persona. Me lo ricordo ai ritiri di agosto alla casa Gran Paradiso in Valsugana. Me lo ricordo che ci dava consigli su come giocare al pallone sempre in dialetto. Me lo ricordo sempre con la sua tuta stretta color amaranto-granata con nel petto il simbolo dell A.C.CARPI 1909...Me lo ricorderò cosi!
Malavasi Davide

Ricordi della gente

Ti ricordo con nostalgia, quando eri sulla panchina dell'AC CARPI, quando trasmettevi su Canale 7 con Valentino, quando ci incontravamo sotto il portico e mi chiedevi di mio padre, e quando mi venivi trovare in banca. Mi hai regalato il volume sulla storia del Carpi da te autografato.Grazie Ciccio ti voglio bene.
Alfredo Copelli

Messaggi dalla gente

Ciao Ciccio. Adesso sei a New York, dove probabilmente non hai mai messo il piedone nell'altra vita: qui ho saputo della fine del tuo lieve viaggio bonario sulla terra. Ed è qui, nel mio ricordo, che continui a ricamare per me le glorie del Carpi d'antan, tra un luccichio degli occhi e qualche affanno, in dialetto elegante, letterario, come facevi in tribuna al Cabassi le rare volte, ormai, che ci si rivedeva lì.
Antonio Vellani, giornalista, uno dei tuoi veterani sportivi

sabato 29 marzo 2008

Ricordi della gente

L'ultima volta che l'avevo incontrato è stata l'antivigilia dello scorso Natale, quando "Ciccio" aveva reso l'ultimo saluto all'amico Adrasto Garagnani, appena scomparso, padre di Fabio, collaboratore della Gazzetta. Avrei voluto chiedergli se aveva conservato i risultati del Carpi dei vecchi annali, li colleziono, ma non era certo il momento.Mi ricordo che ero "cinno" e la domenica pomeriggio prendevo la "ciclo", per andare in Piazza, con quei nebbioni pazzeschi che c'erano negli anni settanta : qualcuno si ricorderà il capannello di persone davanti al Bar Dorando, per vedere i risultati di tutto il girone appesi alla colonna del portico, vero? Ancora non so come facessero ad averli, non c'era il televideo, forse telefonavano a tutti i campi?...Arrivavo sempre "emozionato"...che campionato bellissimo fu quello del 74-75! Grazie Ciccio ! Mi ricordo la lotta a coltello col Forlì. Carpi dietro 4 punti, rimontati, dietro ancora 5 punti, recuperati ancora, poi alla fine del torneo primi davanti al Forlì di 5 punti, che si era fatto raggiungere da altre 3 squadre (il Bellaria, il Suzzara ed un'altra che non mi viene in mente). Non ricordo un'altra promozione così avvincente, merito di Ciccio che non aveva mai mollato! Nemmeno l'anno che il Carpi andò in C/1, dietro al Chievo vissi le stesse emozioni. Grazie dell'idea di averlo onorato con questo blog. Ci mancherai !
Andrea Ciardiello

Ricordi della gente

Non tutti forse l'avete conosciuto; io ho avuto la fortuna di conoscerlo tanti anni fa personalmente e vi dico che chi non ha potuto farlo di persona ha perso tanto... Quando ero ragazzino e giocavo a calcio ricordo che i portieri della società in cui giocavo avevano imparato più in un mese con lui di allenamenti che nei 5 anni precedenti. Persona legata a "doppio filo" con i colori biancorossi; peraltro era allenatore dei portieri di un Carpi di tanti anni fa che arrivò 2° in un campionato di Allievi Nazionali in cui l'allenatore era mio zio; questo mio zio, anch'egli un po' avanti con l'età, mi ha sempre chiesto di "Ciccio" e stasera non ho ancora trovato il coraggio di dirgli che se n'è andato... Penso che Carpi perda un immenso pezzo di storia, di una persona peraltro molto colta e capace nello scrivere, raccontare e ricordare nei suoi libri, nei suoi articoli la storia di una società della quale avrebbe meritato di vedere il centenario... Spero si ricorderanno di lui nel dedicargli magari il nome di un campo sportivo "penso all'antistadio" per esempio. Lui e Gallesi 2 monumenti della passione sportiva carpigiana! Grazie Ciccio! Buon viaggio e Forza Carpi!
Giulio Torelli

Ricordi della gente

"Una persona d'altri tempi", un riferimento per tutto il mondo sportivo carpigiano ci ha lasciato: non ci sono altre parole per descrivere Guerrino Siligardi.
Un freddo pomeriggio al Cabassi mi salutò con la mano e mi disse: "...ragàs, in gamba coi commerciànt e m'rcmand, tièn à bòta!"
Ciao "Ciccio"
Massimo Fontanarosa
Direttore Confcommercio Carpi

giovedì 27 marzo 2008

Una chiacchierata con Ciccio

Circa 13 anni fa mi capitò di intervistare "Ciccio" per uno dei classici articoli che la Gazzetta faceva prendendo un caso nazionale e chiedendo ai carpigiani cosa ne pensavano. Allora si trattava del "nonnismo" a militare. Essendo in Piazza a Carpi, e intravedendolo a piedi con la bicicletta a mano, gli chiesi una "breve" opinione, che veniva pubblicata con relativa foto/testina dell'intervistato. La mia domanda "Cosa ne pensi del nonnismo?" aprì una voragine nell'infinito sapere del nostro amico. "Cosa vuoi che sia, ma è il classico gavettone che ti fanno a militare, si è sempre fatto ma senza fare del male a nessuno". E quì l'intervista poteva concludersi e mi avviavo a chiedere un'altra opinione. Non l'avessi mai fatto. Ciccio mi rimbrotta subito "Ma safèt?" che voleva dire "Beh, dove vai" e che nascondeva un "Guarda che ho appena iniziato giovanotto prenditi un paio d'ore e ascolta". E così fu. Un collegamento dietro l'altro, una sorta di infinita directory dialettica che passava da un esempio all'altro, da un ricordo ad un altro. Ciccio per me era così, una montagna di sapere e di esperienza che andava ascoltata perchè sapevi che lui aveva vissuto qualcosa di importante.
Alessandro Zocca

Ricordi della gente

Un carpigiano vero, uno degli ultimi, legato alla sua citta', al calcio e alla maglia biancorossa.
Due domeniche fa l'ho salutato all'uscita dallo stadio seduto come sempre a fianco di Neldo Forti un altro grande vecchio tifoso carpigiano. Non pensavo fosse l'ultimo saluto.
Domenica col Crociati la sua sedia rimarra' vuota, ma il suo ricordo sara' sempre con noi.
Ciao Ciccio, guarda da lassù il tuo Carpi vincere ancora.
Davide

Messaggi dalla gente

Perchè la società Carpi Calcio non pubblica nel suo sito un bel ritratto ( Con foto ricordo) di Ciccio Siligardi? Ha fatto tanto sia per la città che per la squadra di calcio.
Maurizio

Mancherà tanto a tutti noi, ma resterà sempre vivo nei nostri ricordi.
Paolo Chezzi ex atleta del Carpi e Direttore Sportivo Pol. Virtus Castelfranco

Anche se non ho mai avuto molte notizie di te.. Mi dispiace molto che te ne sei andato....
Un tifoso carpigiano

La carriera sportiva di Ciccio

Prima calciatore, poi allenatore e dirigente. Con la scomparsa di Guerrino Siligardi, da tutti conosciuto e chiamatocon il nomignolo di «Ciccio», se n’è andato un pezzo di storia del Carpi. Una storia in bianco e nero che luistesso aveva voluto raccontare in un libro di qualche anno fa,che ripercorreva 80 anni di storia della sua amatasquadra. Quel «Un grido solo, Forza Carpi» è più che un’antologia del calcio carpigiano.E’ un’istantanea lungaquasi un secolo che Siligardi aveva voluto scattare per celebrare la storia dei biancorossi.La sua avventura nelCarpi inizia da giocatore, come portiere, prima dello stop per guai fisici. Nella stagione ’54/’55 del girone E della IV serie la sua prima panchina a campionato già inoltrato: la società gli chiede di subentrare all’esonerato Antonio Moretti in contrasto con la dirigenza.Alla fine sarà un nono posto in classifica, niente male per un giovane allenatorealle prime esperienze. L’idillio però dura poco: complice una preparazione non ottimale la squadra incassala bellezza di 18 gol in due partite, e stavolta tocco a lui essere esonerato. Poi nel 1975 Siligardi subentrò a Malavasi in una delle stagioni più disastrose del Carpi che si concluse con una inevitabile retrocessione. L’ultima panchina risale alla stagione ’82/’83, con un dignitoso sesto posto nel campionato dilettanti.

Chi è Ciccio Siligardi

E' stato la memoria a memoria storicadello sport carpigiano, innamorato dei colori biancorossi e della sua Ac Carpi, di cui è stato giocatore, allenatore, dirigente e soprattutto primo grande tifoso. A 84 anni si èspento nella notte di Pasqua Guerrino Siligardi, da tutti i carpigiani conosciuto come Ciccio. Era stato ricoverato una settimana fa nel reparto di rianimazione dell'ospedale Ramazzini,e domenica notte il suo cuore ha smesso di battere. Per tutti gli sportivi carpigiani era stato un punto di riferimento, la memoria storica cui appoggiarsi per cercare vecchi aneddoti e riscoprire personaggi. Il calcio in senso di impegno attivo lo aveva lasciato da 15 anni, dopo aver collaborato col Carpi come allenatore dei portieri del settore giovanile. Era stato un promettente portiere coi colori biancorossi, poi aveva giocato nell'allora C a Salerno, Catanzaro e Gubbio, dovendo poi smettere a 28 anni per una sublussazione alla spalla, che ai tempi era un infortunio letale per i portieri. Siligardi aveva poi proseguto come allenatore, partendo da Catanzaro e tornando poi a Carpi, dove assieme a Oriello Lugli e De Pietri aveva conquistato la famosapromozione dalla D alla C. E In tutto ha guidato per 5 stagioni il Carpi,nel 54-55,nel 55-56,poi nel 74-75 e nell'82-83, restando in zona con il Sermidee il Concordia. «Nel Carpi sono stato tutto, allenatore, giocatore e segretario. Tutto tranne che ladro e ruffiano», gli piaceva ripetere in dialetto. Scrittore di commedie dialettali, era una sorta di tuttologo, ha collaborato a lungo con lepagine carpigiane della Gazzetta di Modena. Poi avevascritto numerosi volumi, il famoso "Un solo grido, forza Carpi" sulla storia di 80 anni di calcio carpigiano, fino all'ultimo"Storia di un campione con la "c" minuscola", della scorsa estate, un'autobiografia della sua carriera.(L'Informazione, 25 marzo 2008 Davide Setti)

Guerrino "Ciccio" Siligardi ci ha lasciato

(dal Carlino 25 marzo 2008)
VENTO E SOLE abbagliante: un pomeriggio così, per il funerale di Guerrino ‘Ciccio’ Siligardi, era proprio uno di quelli che lui, quando giocava da portiere di calcio, non avrebbe mai voluto, perché ‘il vento può cambiare improvvisamente la traiettoria del pallone e il sole in faccia non ti consente di vedere bene da dove arriva l’insidia’. Ma ieri la giornata così luminosa ha dato l’impressione di un’atmosfera meno triste e quanti hanno voluto accompagnare l’allenatore, lo sportivo, l’amico, hanno voluto manifestare in modo molto sentito la stima e l’affetto per il personaggio che ha fatto e dato tanto allo sport carpigiano.
UNO DEI SUOI ex giocatori, Giorgio Forghieri, al termine delle esequie ha lanciato una proposta: «Ciccio merita che la sua città gli intitoli un impianto sportivo, così come è stato fatto per Floriano Gallesi». E ad accompagnare ‘Ciccio’ all’ultima dimora, assieme alle sorelle Marina e Luciana, al cognato William, ai nipoti Alberto e Paola con il piccolo Alessandro, a rappresentare la città c’erano pure il sindaco Enrico Campedelli e l’assessore Alberto Bellelli, poi la prima squadra del Carpi con il presidente Fausto Salami («con la morte di Ciccio- ha detto- abbiamo perso una parte importante della nostra vita di sportivi e per la città»), gli allenatori Roberto Notari e Rosario Vitolo, la dg Teresa Montaguti, l’amministratore Alessandro Giglioli e numerosi collaboratori e tecnici.
SONO INTERVENUTI anche il presidente dell’Unvs Giancarlo Lugli, i dialettali del gruppo ‘Al Filòs’ e i dirigenti di altre società sportive, come la Soc. La Patria, la Nazareno, il Team Olympia, Ivano Barbolini ‘patron’ della Maratona d’Italia, oltre a numerosi ex calciatori del Carpi dei tempi in cui era allenatore. Dante Colli, che ha avuto Siligardi anche come collaboratore per i volumi della collana ‘Carpi di ieri’ lo ricorda per la ‘sua capacità di scrittura’.
DOPO IL LUNGO corteo che ha accompagnato il feretro al cimitero, nella chiesa ha celebrato le esequie il parroco della Cattedrale mons. Rino Bottecchi, assistito da don Giampio Caleffi parroco di Fossoli. Nell’omelia mons. Bottecchi ha ricordato i suoi dialoghi con Guerrino e “i suoi sentimenti di vero uomo dello sport”.
Corrado Vellani