giovedì 27 marzo 2008

La carriera sportiva di Ciccio

Prima calciatore, poi allenatore e dirigente. Con la scomparsa di Guerrino Siligardi, da tutti conosciuto e chiamatocon il nomignolo di «Ciccio», se n’è andato un pezzo di storia del Carpi. Una storia in bianco e nero che luistesso aveva voluto raccontare in un libro di qualche anno fa,che ripercorreva 80 anni di storia della sua amatasquadra. Quel «Un grido solo, Forza Carpi» è più che un’antologia del calcio carpigiano.E’ un’istantanea lungaquasi un secolo che Siligardi aveva voluto scattare per celebrare la storia dei biancorossi.La sua avventura nelCarpi inizia da giocatore, come portiere, prima dello stop per guai fisici. Nella stagione ’54/’55 del girone E della IV serie la sua prima panchina a campionato già inoltrato: la società gli chiede di subentrare all’esonerato Antonio Moretti in contrasto con la dirigenza.Alla fine sarà un nono posto in classifica, niente male per un giovane allenatorealle prime esperienze. L’idillio però dura poco: complice una preparazione non ottimale la squadra incassala bellezza di 18 gol in due partite, e stavolta tocco a lui essere esonerato. Poi nel 1975 Siligardi subentrò a Malavasi in una delle stagioni più disastrose del Carpi che si concluse con una inevitabile retrocessione. L’ultima panchina risale alla stagione ’82/’83, con un dignitoso sesto posto nel campionato dilettanti.

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